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Inaspettatamente
cartone

Una questione d'ingegno

30.136.986


di scatole ogni giorno in Italia

INNOVAZIONE E INGEGNO

Vinte le sfide più
impegnative

Nel Packaging il cartone ha vinto la sfida, ha conquistato la vetta.
Oggi è il materiale più utilizzato tra tutti i tipi di imballo grazie alle sue qualità tra cui la grande capacità di protezione, la leggerezza, la facilità della brandizzazione e dell’immagazzinamento. E infine il costo, davvero competitivo.

Primo anche nel packaging Industriale

Ha vinto la sfida anche nel Packaging Industriale.
Grazie a un susseguirsi di ingegnose innovazioni si è giunti alla produzione del tripla onda i cui vantaggi gli hanno lanciato la volata per superare legno, metallo, plastica e ogni altro materiale.

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Carta Canta

Si parte dalla carta, inventata, prima che per scrivere, per avvolgere oggetti e proteggerli. Un’arte appresa in occidente intorno al 1000 ma diffusasi su larga scala solo nel XV secolo, dopo l’introduzione della stampa. La pergamena, pelli di pecora, non bastava più.

scatole
al giorno


Oggi in Italia si producono 11 miliardi di scatole di cartone all'anno,
vale a dire 30.136.986 al giorno.

IL CARTONE ONDULATO

Scacco matto
in 4 mosse

Più breve di quella della carta è la storia del cartone ondulato che in 19 anni, dal 1856 al 1875, passa dal brevetto della carta ondulata a quello del cartone ondulato.

1856

Brevetto carta ondulata,
Charls Healey – Eduarda Allen

1871

Utilizzo di carta ondulata per la
protezione di bottiglie di vetro
Albert Jones

1874

Aggiunta alla carta ondulata
di una copertina
Oliver Long

1875

Brevetto cartone ondulato con
l’aggiunta della seconda copertina
J.H. Thompson

Il segreto del 3

Dopo una lunga pausa, circa ottant’anni, le Forze Armate USA hanno l’idea di sostituire i pesanti e rigidi basti di legno dei muli, usati nella guerra del Vietnam, con altri più leggeri in cartone. Ma per percorrere i sentieri della jungla e attraversare i fiumi indocinesi, il cartone doveva essere robusto, impermeabile, resistente, flessibile.

L’uovo di Colombo

Ed ecco l’idea: moltiplicare tutto per 3.
L’uovo di Colombo

pausauovo

É nato il campione!

Strong Export®

Due copertine esterne, tre onde di diversa altezza all’interno, separate da due copertine.
É nato il Tripla onda eccezionale per il Packaging Industriale.
Intuizione vincente che ha dato vita a un prodotto RIVOLUZIONARIO

La rivoluzione del Packaging

La rivoluzione del Packaging

La semplicità conquista il potere

Carta e molto ingegno hanno creato un prodotto semplice che si è dimostrato adatto agli usi più complessi. Le sue qualità sono subito emerse facendosi strada in un mercato difficile e pigro per le innovazioni come quello degli imballi realizzando la dolce rivoluzione del packaging industriale.

Tre qualità di punta

Tra le tante qualità che hanno reso vincente il tripla onda, TRE (ancora la regola del numero perfetto, sì) emergono sulle altre: la resistenza, l’impermeabilità, la leggerezza unita alla flessibilità.

Resistente

La resistenza è una delle qualità fondamentali di un buon imballo industriale che deve proteggere davvero la merce.
Il tripla onda sopporta carichi unitari che vanno da 100 a 2000 kg.

Car image

Peso auto 1800 kg.

Kraftliner è la carta ideale per l’imballo industriale ed è quella utilizzata da Industrial Packaging.

Impermeabile

Parliamo di packaging Strong Export®, un imballo che deve garantire il proprio contenuto per lunghi viaggi. È indispensabile un alto grado di impermeabilità. Qui, per vincere, entra in campo la qualità delle carte e delle colle con cui è realizzato il cartone. Qui vale la garanzia offerta dai materiali.

Utilità e integrazione industriale

Leggero e Flessibile

La leggerezza per non sommare peso a peso e perché non è solo utile e comoda, ma pure elegante. Va aggiunta la flessibilità, cioè quella capacità di adattarsi a più forme in fase di progettazione e di assorbimento degli urti in fase di trasporto.

GLI ALTRI ATOUT

Tutti insieme ne hanno fatto un big

Molte sono le caratteristiche che hanno fatto del cartone il campione del packaging moderno.

Resistenza alla perforazione e allo scoppio

È un test molto importante per le copertine del cartone ondulato e tende a stabilire la resistenza della carta alla rottura per pressione. La resistenza si misura in kg/cm2 (KN/m nel sistema S.I.) e si ottiene nel sottoporre un foglio di carta, serrato da due corone circolari e sottoposto a una pressione uniformemente crescente, generata da una pompa a fluido, da una membrana elastica finché il provino di carta scoppia. La pressione al momento dello scoppio rimane registrata sul manometro.

Facilità di brandizzazione

Non c’è packaging sul quale sia più facile scrivere di quello in cartone. Non per niente è figlio dalla carta, il supporto naturale per scriverci sopra.

Brand, loghi, codici, certificazioni, segni identificativi possono essere stampati con grande facilità utilizzando diverse tecniche di stampa. È adattissimo alla stampa offset a quella flessografica e serigrafica.

Resistenza alla compressione

Resistenza alla compressione degli angoli (Edge Crush Test ECT)

Edge Crush Test (ECT): è una prova di compressione per conoscere la forza di impilamento che è la preoccupazione principale per chi utilizza imballi di cartone ed è il test più utilizzato al giorno d’oggi. Il test misura la resistenza alla compressione sul bordo del cartone ondulato (vedi immagine). Il test viene effettuato su una striscia del campione del cartone con una compressione effettuata perpendicolarmente alla direzione delle scanalature ed espressa in kN/m (nel sistema S.I.; si può ottenere comunemente anche il dato espresso in kg*cm). Viene eseguita sui bordi e gli angoli perché sono i responsabili principali del carico. Questo test consente un ottimo riferimento per il controllo tra diversi imballi.

Esistono diversi metodi per la classificazione di questo test riassumibili in tre gruppi: a. ISO 3037 – test su un provino rettangolare senza trattamenti; b. ISO 13821 – test su provino con bordi cerati; c. FEFCO 8 , TAPPI T838 e TAPPI T839 – con bordi non certai ma la forma del provino è tale che la lunghezza è sostanzialmente ridotta in un punto intermedio tra i bordi caricati, in modo da indurre il cedimento a verificarsi lontano da quei bordi.
Correlato a questo test va considerato quello impilamento, vale a dire il Box Compression Test (BCT).

Resistenza alla compressione

(BCT – Box Compression Test)

Il test BCT – Box Compression Test – misura la resistenza di una scatola di cartone, vuota, alla compressione verticale per verificare il peso che può sopportare prima di collassare. Il test BCT carica la scatola a una velocità costante fino a un carico di compressione nominale o fino a quando il contenitore non collassa.

Formula di Mc Kee

Se il miglior metodo per misurare la resistenza delle scatole di cartone alla compressione e quindi all’impilamento è il BCT esistono delle situazioni in cui la correlazione tra il BCT (box compression Test) e l’ECT (Edge compression Test) sono così elevate che la tenuta all’impilamento, con buona approssimazione, può venire definita attraverso una formula matematica chiamata “Formula di Mc Kee”.

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Dove 1,82 è una costante, il valore di ECT deve essere espresso in KN/m, lo spessore del cartone in millimetri, il perimetro della scatola in centimetri.

Assorbimento d’acqua (COBB TEST)

L’indice COBB fornisce il coefficiente di assorbimento d’acqua della carta o del cartone. Il test determina la quantità di acqua espressa in grammi, assorbita dalla superficie di un metro quadrato. Un lato e un’area di un campione di cartone ondulato sono sottoposti a una definita colonna d’acqua per 30 minuti. L’assorbimento d’acqua è dedotto dalla differenza delle pesate ottenute immediatamente prima e immediatamente dopo il contatto con acqua. Nel test GEFCO l’assorbimento di acqua (A) espresso come valore più prossimo a g/m² per ogni provino è:

A = (m2 – ml) / S

m1: massa del provino prima del contatto con acqua espresso in grammi
m2: massa del provino dopo il contatto con acqua espresso in grammi
S: area nominale della sezione trasversale del contenitore cilindrico espresso in m² (Nor malmente l’area corrisponde a 100 cm² – con diametro Ø interno del contenitore cilin drico pari a 112,8 mm).

Prodotto d'eccellenza
Eccellenza della Produzione

Azienda

Chi ben comincia

Industrial Packaging è partita subito con il Tripla Onda producendo, con la capacità del made in Italy, su brevetto americano. Consapevoli dell’eccellenza del prodotto bisognava metterci la stessa creatività, innovazione, qualità anche nell’organizzazione.

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UNA SCELTA VINCENTE E UNA BETTER ORGANIZATION

Primi in Italia

Puntare da subito sul Tripla onda è stato per Industrial Packaging naturale e vincente.
Anche qui un piccolo segreto, anzi due.
Il primo: la consapevolezza che per lavorare un prodotto di assoluta eccellenza era necessaria una organizzazione altrettanto eccellente.
Il secondo: saper offrire al cliente una organizzazione in grado di avere una visione industriale e lavorare con una qualità on demand.

Professionalità e tecnologia

Taylor Made

Prototipizzazione

Progetto

Terzo segreto: il pallino della qualità

Per Industrial Packaging la qualità è da sempre un pallino, cioè la mania della perfezione

Terzo segreto: il pallino della qualità

Perché ciò avvenga ogni componente e fase devono avere i connotati dell’eccellenza. Tutto: materiali, progetto, produzione, servizio, ambiente deve essere di qualità.

 

Qualità del fare, qualità dello scegliere, qualità del servire.

ESSERE GREEN

Protegge la merce,
protegge l’ambiente

Essere green non è una pennellata di verde e il cartone è green! “Sostenibile” pensa anche al domani. A chi viene dopo di noi.

Sostenibile è “…uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.

LO DICIAMO CHIARO?

Loro ci guardano Facciamoci onore!

Amare i nostri figli vuol dire essere sostenibile nelle sue tre dimensioni: economica, sociale, ambientale. Industrial Packaging è sostenibile! Il cartone è ecologico.

I NUMERI VINCONO OGNI SCETTICISMO

Il cartone è Green?

Domanda giusta, risposta secca e decisa: SÌ! Il cartone vuole bene all’ambiente. Gli imballi di cellulosa sono, infatti, un perfetto esempio di Economia Circolare.

Riciclabile

Biodegradabile

Utilizzo materiale riciclato

Gestione sostenibile delle foreste

Strong Export®
Mercati Globali

Quella dell’imballo industriale è una vita on the road, anzi on the routes. Può ricordare quella di Phileas Fogg, il protagonista de Il giro del mondo in 80 giorni.
Steppe e pianure sconfinate, oceani, foreste, cieli e montagne. In nave, treno, camion e aerei, su pallet o dentro container.
Una vita avventurosa per la quale bisogna essere ben strutturati.

World map
ASIA
SUD AFRICA
SUD AMERICA
USA
EUROPA

Logistica,
Né prima né dopo

Just in time

Logistica: ciò che fa le cose

Il Packaging Industriale è una componente fondamentale della logistica ma la logistica non è il packaging né il packaging è la logistica.

Non lo è nemmeno il magazzino, né il camion o la strada, né il mare e la nave né tutto ciò che intorno ad esso si muove. Logistica è tutto ciò che serve affinché le cose si realizzino con efficienza.

Industrial Packaging lo ha capito e mette a disposizione del cliente un servizio logistico che è, prima di tutto, COMPETENZA logistica, poi, le conseguenze pratiche, ne conseguono.

Ordini diversi, diverse risposte

Non c’è necessità logistica per un ordine spot, tutto sta in carico al committente.
Cambia la musica per gli altri ordini, quelli schedulati e quelli aperti, secondo la classificazione (i diversi profili) di Industrial Packaging.
Allora la logistica conta eccome. Industrial Packaging offre la propria visione di “logistica predittiva” con la costruzione di modelli di forecast che realizzano un’autentica logistica just in time.

Risultato

Consegne in tempo reale e magazzini al minimo, significativi vantaggi organizzativi ed economici per l’impresa, e importanti benefici per l’ambiente.

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